Bruno Gröning. Il guaritore al servizio di Dio
di Mara Macrì (Edizioni Mediterranee) |
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Cos’è la Vita? Cosa ci attende dopo la morte? Siamo soli nell’Universo? Quale sarà il futuro dell’umanità? Da varie epoche gli scienziati tentano di comprendere quali forze governino gli avvenimenti dell’esistenza, ritenendo che da tale scoperta si possa giungere alla comprensione del funzionamento del Cosmo. Non v’è dubbio che i miracoli siano avvenuti e avvengano ancor oggi, e la guarigione spontanea continui a essere attribuibile alla fede e alla preghiera, ma accade quando le persone non trovano giovamento nella medicina tradizionale. In tal caso alcuni si orientano verso sistemi naturali, altri provano la guarigione per via spirituale, campo inviso dalla medicina ufficiale. E nel mare magnum dell’argomento, tra ciarlatani e profeti, esistono personaggi che offrono una visione “altra” del loro operato, non statisticamente catalogabili. Non sono santi, né scienziati ma Alte Essenze che usano la vita a beneficio degli altri e attuano guarigioni inesplicabili all’intelletto, affermando di essere soltanto umili strumenti del Creatore venuti sulla terra per servirLo. E’in tale segmento che si colloca la figura di Bruno Gröning, un fenomeno mondiale degli anni ’50 definito dalla stampa internazionale del periodo post bellico il “Dottore dei miracoli”. Un uomo che scatenò le folle con scene bibliche; i paralitici riacquistavano l’uso degli arti, i ciechi tornavano a vedere, gli ammalati si alzavano dalle barelle e ogni malattia si dissolveva. Un mistero che suscitò giudizi tra i più contrastanti della storia contemporanea; egli trasformava le malattie in salute e sollevava gli uomini dai pesi, ma soprattutto li amava. Le persone riconoscevano in Lui l’inviato da Dio mentre i suoi avversari, tra i quali medici e giornalisti, lo respingevano con incomprensibile malignità. Quando si trattava di Gröning non contava più la verità ma l’effetto che produceva sull’opinione pubblica. Bruno Gröning, il guaritore al servizio di Dio, un uomo che in seguito alla sua morte divenne più celebre di quanto lo fosse stato in vita per le guarigioni che, a migliaia, continuano ad avvenire tramite il suo insegnamento.
Mara Macrì. Giornalista professionista scrittrice e saggista. E’ laureata in Sociologia e Psicologia. Specializzata in Comunicazione Multimediale, Sociologia delle Religioni, Socioanalisi, Scienza della Comunicazione e Relazioni Internazionali. Nel 1995 fonda l’Istituto di Comunicazione Ricerca Giornalismo Editoria ACTA POPULI (www.actapopuliinternational.net). Dirige il Centro di Orientamento per le professioni e lo studio dei nuovi canali informativi. E’ Vaticanista e sovrintende l’Osservatorio Italia Multireligiosa. Tra i saggi pubblicati: “Bahà’ì: una vita di fede; Lo Spirito e il fuoco, (pref. S.E.R. cardinale Camillo Ruini); Nella tela del ragno. Viaggio nel mondo delle Sette (pref. di Sergio Centofanti Dicastero della Comunicazione); Il potere della preghiera; Bruno Gröning. Il Dottore dei miracoli; Galassia Media. Scelta, Imposizione o Manipolazione? |