/18.07.2007/
"Dal Futuro al Passato: tracce mediatiche" con il Convegno del 24 ottobre 2007, Musei Capitolini sala "Pietro Da Cortona" Roma |
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Aree tematiche
- L’osservazione di una “civiltà delle immagini, rappresenta nella comunicazione l’aspetto primario della vita sociale dell’uomo senza la quale risulterebbe impossibile qualsiasi forma di pensiero, di cultura e società.
- L’assunzione della comunicazione umana nasce attraverso il “valore della parola” sviluppato e influenzato dalle innovazioni tecnologiche – dal cinema alla Lynotype, dalla radio, alla televisione (internet, tv digitale, multiplexing, pay per wiew, video on demand, nanotecnologie etc) – che hanno ampliato l’accesso ai processi comunicativi raggiungendo spazi estesi ma riducendo, in contrapposizione, sia la parola che il pensiero autonomo.
- Il rischio della mera immagine, processo inevitabile verso la quale la multimedialità si sta dirigendo, potrebbe portare ad un punto di svolta epocale regressiva se non adeguatamente supportata dalla parola scritta, invito sempre valido alla riflessione, fondamentale per una sana elaborazione dei concetti assunti?
- MacLuhan definisce “illetterato” l’uomo anteriore alla “Galassia Gutemberg” rappresentata dai caratteri a stampa e dal torchio "un uomo con l’impossibilità di attingere alla conoscenza se non nei laboratori della parola scritta (il castello o il monastero) riprodotta grazie alla buona volontà dei copisti”. E’ chiaro che interviene, a riguardo una precisazione, squisitamente, storicistica in quanto oggi non esiste un termine di paragone con il servo della gleba perché, pur non potendo attingere a culture intellettuali dei moderni “palazzi” che potrebbero esser definiti “Pasoliniani”, anche il contadino delle zone più depresse del Sud ha in casa lo schermo acceso del televisore che gli consente se non di farsi una cultura almeno d’informarsi.
- L’uomo “letterato” della seconda galassia, o secondo Riesman l’uomo “autodiretto” propone nel settore dei circuiti comunicativi la nuova funzione della mediazione, dove intervengono nuove fonti informative che sempre più rapidamente tendono a consolidarsi nella moderna concezione di “opinione pubblica”.
- Esiste un’altra forma di galassia più attuale, quella elettronica, rappresentata dalla velocità del processo comunicativo, con l’uomo sempre meno consapevole di ciò che assimila, che rischia di ritrovarsi non per difetto ma per eccesso dei flussi informativi nella posizione antecedente all’uomo della prima galassia.
- Tutto ciò è il risultato di un progresso… o si sta attuando un fenomeno regressivo dove le tecniche elettroniche di comunicazione tendono ad impadronirsi globalmente ed immediatamente dell’apparato sensorio dell’uomo, il quale da destinatario critico dei messaggi sta diventando obiettivo di controllo dei mass media, delle tecnologie avanzate e delle nanotecnologie?
- Contemporaneamente esiste una realtà contrapposta. Paesi come il Senegal, la Nigeria, il Ruanda entrano in Internet come la gran parte dell'Africa che per quanto impaziente dell'accesso in rete manca poi delle condizioni necessarie: un semplice telefono.
- Un mondo a due velocità uno proiettato verso l'era cibernetica l'altro verso il grave problema dello sviluppo sostenibile e il divario tra paesi ricchi e paesi poveri.
- Intanto le nuove nanotecnologie si affacciano sui mercati. Alcuni scienziati stanno prospettando l'idea di inserire dei nanocalcolatori sottopelle per controllare lo stato di salute e trasmettere i dati verso un centro abilitato…